DomoticsDuino di Marco Lamanna
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Dai miei blog
VLog - Estate 2025 - Salita al Rifugio Quintino Sella e al Viso Mozzo da Crissolo, Valle PO
Trekking da Crissolo alla vetta del Viso Mozzo, passando dal Rifugio Quintino Sella – Valle Po (CN), Estate 2025.
In questo video vi porto con me in un'escursione nella splendida Valle Po, ai piedi del Monviso.
Un'escursione classica e spettacolare nelle Alpi Cozie: la salita al Rifugio Quintino Sella e al Viso Mozzo, partendo da Crissolo (CN), offre panorami straordinari sul Monviso e sull'alta valle Po.
L'itinerario inizia da Crissolo paese (1300 m), precisamente dal sentiero che inizia dietro la seggiovia. Da qui si sale lungo il sentiero ben segnalato che conduce al Rifugio Quintino Sella (2600 m), attraversando pascoli e laghetti alpini. Dopo una breve sosta al rifugio, si prosegue verso la vetta del Viso Mozzo (3010 m), che regala una vista mozzafiato sul Monviso, nuvole a parte.
12 Km in circa 6 ore, dislivello totale di circa 1700 m
Attrezzatura
- GoPro 5 Black Edition
- Insta360 ONE RS
- Insta360 Selfie Stick Extended Edition (3m)
- Hohem iSteady PRO 2 - Gimbal a 3 assi per Action Cam
- Nikon D90
Ecco il video dell'escursione:
Video montato con Insta360 Studio e Davinci Resolve 20 in 1080p
OPENHAB 5: Configurare il Matter Bridge - il modo migliore per collegare Google Home e Alexa - VIDEO
Con l’arrivo di Matter, la domotica diventa finalmente universale.
Grazie al Matter Bridge introdotto in OpenHAB, è ora possibile collegare i dispositivi della tua smart home a Google Home e Amazon Alexa, senza passare da servizi cloud esterni.
Matter è uno standard che permette ai dispositivi di marche diverse di comunicare in modo diretto e sicuro sulla rete locale. In OpenHAB il bridge funziona come "ponte" tra i tuoi item e i controller Matter compatibili, come Google Home o gli Echo di Amazon.
La configurazione è semplice:
- Abilita il Matter Bridge in OpenHAB.
- Aggiungi i dispositivi che vuoi esporre.
- Collega Google Home o Alexa tramite l’app, utilizzando il codice di abbinamento.
Da quel momento potrai controllare luci, prese e sensori con la voce, mantenendo tutta la logica e le automazioni in OpenHAB senza dipendere dal cloud.
Buona visione
OPENHAB 5: Collega il tuo Shelly senza CLOUD con MQTT – semplice e veloce! - VIDEO
Hai un dispositivo Shelly e vuoi controllarlo con OpenHAB? In questo video ti spiego come farli comunicare tra loro in modo semplice, usando MQTT, un piccolo ma potente protocollo pensato proprio per la domotica.
MQTT permette ai dispositivi di casa di parlarsi tra loro in locale, senza passare da internet o dal cloud. È veloce, leggero e perfetto per chi vuole un sistema affidabile e sotto il proprio controllo.
Attivando MQTT nel tuo Shelly e collegandolo al broker, potrai vedere e gestire il dispositivo direttamente da OpenHAB.
In pochi minuti accenderai o spegnerai luci e prese con un semplice clic, tutto in locale!
Nel video pubblicato sul mio canale DomoticsDuino, ti mostro passo dopo passo come integrare Shelly in OpenHAB tramite MQTT.
È una guida pratica e veloce, pensata per chi vuole rendere la propria casa più smart in modo semplice.
Buona visione
OPENHAB 5: Come Configurare il MATTER Client su openHAB 5 in pochi minuti ed integrare i dispositivi - VIDEO
In questo video ti spiego passo dopo passo come configurare e utilizzare il nuovo Matter Client per integrare i tuoi dispositivi compatibili e rendere la tua Smart Home ancora più veloce, interoperabile e universale.
Cos’è il protocollo Matter
Matter è un nuovo standard per la domotica sviluppato da un consorzio di aziende come Google, Apple, Amazon e altri produttori.
Il suo obiettivo è semplice: far comunicare tra loro tutti i dispositivi smart, indipendentemente dal marchio o dall’ecosistema.
Con Matter, puoi accendere una lampadina Zigbee tramite Alexa, controllare una presa smart da Apple Home o integrare tutto in openHAB senza limiti di compatibilità.
Vantaggi del Matter Client in openHAB 5
Interoperabilità totale: i dispositivi Matter funzionano su reti Thread, Wi-Fi e Ethernet, indipendentemente dal produttore.
Velocità di risposta: la comunicazione avviene localmente, senza passare dal cloud.
Sicurezza avanzata: Matter utilizza crittografia end-to-end per proteggere le connessioni.
Facilità di configurazione: openHAB rileva e gestisce automaticamente i dispositivi compatibili.
Con openHAB 5 e il nuovo Matter Client, la tua casa domotica diventa davvero universale.
Puoi finalmente integrare dispositivi di marchi diversi in un unico ecosistema, mantenendo la libertà e la flessibilità che da sempre contraddistinguono openHAB.
Buona visione
OPENHAB 5 + MATTER: Lo Standard Royalty-Free Che Unifica la Domotica - VIDEO
Se hai mai provato a costruire una casa intelligente, probabilmente conosci la frustrazione: la lampadina smart che funziona solo con Alexa, il termostato che parla solo con Google Home e le prese intelligenti che richiedono un'app tutta loro. Ogni dispositivo sembra vivere in un mondo separato, costringendoti a destreggiarti tra decine di applicazioni e a controllare attentamente le etichette di compatibilità prima di ogni acquisto. Questo caos sta finalmente per finire. La soluzione si chiama Matter.
Scopriamo insieme cos'è esattamente questo standard e perché è destinato a rivoluzionare il modo in cui viviamo la nostra casa.
1. Cos'è Matter in Parole Povere?
Matter è uno standard unificato e royalty-free per la domotica. Immaginalo come un traduttore universale: un linguaggio comune che tutti i dispositivi per la casa intelligente possono finalmente parlare, indipendentemente da chi li ha prodotti. Lo scopo fondamentale di Matter è uno solo: garantire che prodotti di marche ed ecosistemi diversi funzionino insieme in modo perfettamente interoperabile. Se prima i tuoi dispositivi parlavano lingue diverse, ora con Matter possono capirsi e collaborare senza problemi.
Il vero peso di Matter, però, deriva da chi lo sostiene. Il progetto è sviluppato da un consorzio che riunisce le più grandi aziende del settore. La presenza di acerrimi rivali come Amazon, Apple e Google che collaborano allo stesso standard è un evento senza precedenti e ne segnala l'importanza strategica. Tra i promotori principali troviamo colossi come:
- Amazon
- Apple
- Samsung
- Zigbee
- LG
Questa alleanza garantisce un'adozione ampia e un supporto solido. Il progetto è nato ufficialmente nel 2019 con il nome di Project Connected Home over IP, ma era anche noto come Project CHIP fino a maggio 2021. Dopo anni di sviluppo, la versione definitiva Matter 1.0 è stata rilasciata il 4 ottobre 2022, segnando l'inizio di una nuova era per la casa intelligente.
2. Come Funziona? Le Tecnologie dietro la Magia
Matter non reinventa la ruota, ma unisce in modo intelligente tecnologie collaudate e affidabili per creare un sistema robusto e versatile. Alla base del suo funzionamento ci sono quattro protocolli di comunicazione, ognuno con un ruolo specifico:
- Wi-Fi: Utilizzato per i dispositivi che richiedono una connessione ad alta velocità e grande larghezza di banda, come le telecamere di sicurezza o i dispositivi per lo streaming.
- Bluetooth: Sfruttato principalmente per il processo di configurazione iniziale (onboarding), rendendo l'aggiunta di un nuovo dispositivo alla rete semplice e veloce.
- Thread: Una tecnologia chiave per Matter. Crea una rete mesh a basso consumo energetico dedicata esclusivamente ai dispositivi smart. È stabile, efficiente e permette ai dispositivi di comunicare direttamente tra loro senza sovraccaricare il Wi-Fi di casa.
- Ethernet: Garantisce una connessione cablata, la più stabile e affidabile in assoluto, per i dispositivi che la supportano.
Inoltre, grazie a un'architettura a ponte (bridge), Matter è in grado di comunicare anche con dispositivi basati su altri standard, come Zigbee o Z-Wave. Questo significa che i tuoi investimenti esistenti non diventeranno obsoleti da un giorno all'altro.
La Sicurezza Prima di Tutto
La privacy e la sicurezza sono fondamentali in una casa connessa. Per questo, Matter utilizza la crittografia end-to-end per tutte le comunicazioni. Questo significa che i dati scambiati tra i tuoi dispositivi sono protetti e illeggibili da occhi indiscreti, garantendoti la massima tranquillità.
Pronto per il Futuro
Matter è basato sul moderno protocollo di rete IPv6. Grazie alla sua codifica a 128 bit, questo sistema offre uno spazio di indirizzi quasi infinito. In termini semplici, significa che la tua casa intelligente potrà crescere ed espandersi per anni, aggiungendo centinaia o migliaia di dispositivi, senza mai raggiungere un limite tecnico. È uno standard costruito per durare.
3. Perché Matter è Importante per Te? I Vantaggi Concreti
Al di là della tecnologia, ciò che conta davvero è come Matter migliora la tua esperienza quotidiana. Il cambiamento è radicale e si riassume in tre grandi vantaggi.
| Situazione Prima di Matter | Situazione Con Matter | |
|---|---|---|
| Compatibilità | Complessità: Devi controllare che ogni nuovo dispositivo sia compatibile con il tuo sistema (es. Alexa, Google Home, Apple HomeKit). | Semplicità: Se un dispositivo ha il logo Matter, funziona con tutti gli altri dispositivi e sistemi Matter. |
| Acquisto | Scelta Limitata: Sei spesso costretto a comprare dispositivi della stessa marca o dello stesso ecosistema. | Libertà di Scelta: Puoi comprare il dispositivo migliore per le tue esigenze, indipendentemente dalla marca, sapendo che funzionerà. |
| Mercato | Piattaforme Chiuse: I produttori sono legati a piattaforme proprietarie, limitando l'innovazione. | Infrastruttura Aperta: I produttori possono creare facilmente prodotti compatibili, favorendo la concorrenza e l'innovazione. |
Con questi vantaggi, Matter non è più solo una questione tecnica, ma la base su cui si sta costruendo il futuro della nostra vita quotidiana.
4. Il Futuro della Casa Intelligente è Qui
Matter non è una promessa per un futuro lontano, ma una realtà concreta. Dal rilascio ufficiale nell'ottobre 2022, un numero sempre crescente di produttori sta lanciando dispositivi compatibili o aggiornando quelli esistenti.
Stiamo assistendo a un vero e proprio reset per il mercato della domotica, un cambiamento che spingerà l'innovazione e porrà fine ai giardini recintati che hanno finora limitato le scelte dei consumatori. Matter sta costruendo le fondamenta per la casa intelligente che abbiamo sempre sognato: semplice, sicura e veramente unificata per tutti.
Buona visione
Quattro passi in montagna - Estate 2025 - Panchina Gigante e Borgo di Oncino, Crissolo - Valle PO - Il racconto
10 Agosto 2025
Siamo ormai vicini all nostro obiettivo estivo, e la tappa di oggi è volutamente più leggera: una camminata semplice, ideale per non affaticarci troppo e goderci il paesaggio con calma.
La meta è Oncino, raggiungibile passando da San Giacomo e dalla celebre panchina gigante.
Il percorso misura circa 10 km tra andata e ritorno, con un dislivello praticamente nullo: una gita alla portata di tutti.
Partiamo verso le 10 del mattino, senza la necessità di una levataccia: la semplicità dell’itinerario ci permette di prendercela con calma e di assaporare la giornata fin dall’inizio.
La giornata è decisamente calda, ma il bosco ci regala l’ombra necessaria per rendere la camminata piacevole. Senza la frescura degli alberi, una gita completamente esposta al sole sarebbe stata molto più impegnativa.
Dopo alcuni tornanti in salita, lasciamo il sentiero che conduce al Monte Tivoli e prendiamo la deviazione in direzione San Giacomo, verso la panchina gigante ed infine Oncino.
Raggiungiamo il primo checkpoint degno di nota: la Fontana del Venerabile - Padre Giuseppe Picco
...sorgente sempre attiva, rinomata per la leggerezza della sua acqua
[rif: da www.crissolooutdoor.it]
La camminata prosegue tranquilla, sempre immersi nel bosco. Il sentiero non presenta particolari difficoltà e ci permette di avanzare con passo rilassato, ascoltando i rumori della natura e godendo del fresco tra gli alberi.
Intorno alle 11, dopo un'oretta scarsa di camminata, raggiungiamo il secondo checkpoint: San Giacomo e la panchina gigante.
Ne approfittiamo per goderci il panorama
Riprendiamo il cammino in direzione Oncino, la nostra meta finale.
Da questo punto il sentiero si apre e diventa più esposto: il caldo si fa sentire, ma in compenso lo sguardo si allarga sul panorama circostante.
Le montagne e la valle si mostrano in tutta la loro bellezza, regalando scorci che ripagano ogni goccia di sudore.
Dopo una mezz'oretta scarsa di cammino, raggiungiamo il Borgo di Oncino intorno alle 11:30.
È ancora presto per il consueto panino: l’orario ci convince a rimandare il pranzo direttamente a casa.
Così imbocchiamo il sentiero del ritorno che, fino a San Giacomo, coincide con quello dell’andata. Da lì però deviamo, scegliendo un percorso leggermente più basso che ci riporta a Crissolo, costeggiando il cosiddetto canale,
monumentale opera costruita agli inizi del secolo scorso per prelevare l’acqua dal Po, utilizzata per alimentare la centrale idroelettrica di Calcinere, a Paesana.
[rif: da www.crissolooutdoor.it]
Quella da Crissolo a Oncino è una camminata semplice e rilassante, perfetta per chi cerca un’escursione senza troppa fatica ma con panorami suggestivi. Il bosco regala ombra e frescura nelle giornate più calde, mentre i tratti esposti permettono di ammirare la valle in tutta la sua bellezza.
Un percorso adatto davvero a tutti: famiglie, camminatori meno esperti o chiunque voglia concedersi qualche ora di natura senza impegni troppo gravosi. Una piccola gita che lascia comunque la soddisfazione di aver raggiunto una meta e di aver scoperto angoli nascosti della valle.
Al seguente link potete trovare informazioni tecniche sulla camminata di oggi:
Qui potete trovare il Vlog della camminata
VLog - Estate 2025 - Panchina Gigante e Borgo di ONCINO, Crissolo, Valle PO
Trekking da Crissolo a Oncino - Valle Po (CN), Estate 2025.
In questo video vi porto con me in un’escursione nella splendida Valle Po, ai piedi del Monviso.
Il percorso parte da Crissolo (1300 m), seguendo inizialmente il sentiero per il Monte Tivoli e poi la deviazione verso Oncino. La camminata si svolge quasi tutta nel bosco, fino a raggiungere San Giacomo e la suggestiva panchina gigante, da cui si apre un panorama mozzafiato sulla valle.
Con un’ultima breve tappa si arriva infine al borgo alpino di Oncino (1200 m), piccolo gioiello della montagna piemontese.
Un trekking facile e panoramico, ideale per chi cerca escursioni in Piemonte, trekking in Valle Po e camminate estive adatte a tutti.
10 Km in circa 3 ore, dislivello inesistente
Attrezzatura
- GoPro 5 Black Edition
- Insta360 ONE RS
- Insta360 Selfie Stick Extended Edition (3m)
- Hohem iSteady PRO 2 - Gimbal a 3 assi per Action Cam
- Nikon D90
Ecco il video dell'escursione:
Video montato con Insta360 Studio e Davinci Resolve 20 in 1080p
OPENHAB 5 + MATTER Bridge: come associare lo stesso dispositivo più volte (funziona davvero!) - VIDEO
Con l’uscita di OPENHAB 5, il mondo della domotica open source fa un passo avanti importante grazie al supporto nativo per Matter, lo standard che promette di unificare i dispositivi smart home. Una delle novità più interessanti è la multi-associazione Matter, ovvero la possibilità di collegare lo stesso dispositivo a più bridge o controller contemporaneamente.
Cosa significa multi-associazione Matter
Con Matter non sei più vincolato a un solo ecosistema. Una lampadina, una presa smart o un sensore compatibile possono essere registrati sia in OpenHAB 5 che in altri sistemi come Google Home, Alexa o Apple HomeKit. Questo rende la tua smart home più flessibile, aperta e pronta a integrarsi con diverse piattaforme senza limitazioni.
Come funziona in OpenHAB 5
Nel mio test ho utilizzato il Matter Bridge di OpenHAB 5 per associare un dispositivo compatibile Matter e collegarlo poi a più bridge. I passaggi principali sono:
- Configurare Matter Bridge in OpenHAB 5
- Avviare l’associazione di un dispositivo Matter
- Ripetere l’associazione su un secondo controller
- Verificare che il dispositivo risponda correttamente da entrambe le piattaforme
Il risultato? Lo stesso dispositivo funziona in parallelo su più sistemi: puoi gestirlo da OpenHAB con regole avanzate e, nello stesso tempo, controllarlo anche da Google Home o Alexa. ✅
Perché è utile
La multi-associazione Matter porta tre grandi vantaggi:
- Flessibilità: più ecosistemi, stesso dispositivo
- Ridondanza: se un sistema ha problemi, l’altro continua a funzionare
- Maggiore integrazione: sfrutti i punti di forza di ogni piattaforma
Buona visione
OPENHAB 5: Configurare il Matter Bridge in openHAB 5 con la Main UI - VIDEO
Con l’arrivo di OpenHAB 5, l’integrazione con lo standard Matter diventa ancora più semplice. Matter è il nuovo protocollo pensato per rendere compatibili tra loro i dispositivi smart home, indipendentemente dal brand o dall’ecosistema di appartenenza.
In questo articolo (e nel video che trovi in fondo alla pagina) ti mostro come:
- Configurare i Metadata Matter nella Main UI
- Abilitare il bridge Matter
- Verificare il funzionamento con Google Home
Grazie a questa integrazione puoi iniziare a centralizzare la gestione dei dispositivi compatibili con Matter direttamente da OpenHAB, senza dover passare da applicazioni o hub separati.
Se sei appassionato di domotica fai da te e vuoi preparare la tua casa al futuro degli standard smart home, questo è un passo fondamentale!
Buona visione
OPENHAB 5: Il MATTER Bridge è una FIGATA pazzesca - VIDEO
Siete pronti a dire addio ai confini tra gli ecosistemi smart home? Con il lancio di Matter, il futuro della domotica è finalmente qui. Ma cosa succede se avete già un'infrastruttura solida basata su un sistema come OpenHAB? La risposta è semplice e potente: il Matter Bridge di OpenHAB 5.
In questo post, esploriamo in dettaglio come questa funzionalità rivoluzionaria non solo integra i dispositivi Matter nativi, ma soprattutto, rende compatibili con il nuovo standard anche tutti quei dispositivi che già controllate con OpenHAB, indipendentemente dalla loro età o tecnologia.
Cos'è il Matter Bridge e Perché è così Importante?
Pensate al Matter Bridge come a un traduttore universale. La sua funzione è quella di "esporre" i vostri dispositivi già configurati su OpenHAB (come interruttori, sensori, o lampadine) a un ecosistema esterno compatibile con Matter, come Google Home o Apple HomeKit.
Il grande vantaggio? La connessione è locale. Non passa per i server cloud, garantendo una maggiore velocità, affidabilità e, soprattutto, una privacy impeccabile. Questo è il vero cuore della filosofia "local-first" che guida OpenHAB e che ora si unisce alla promessa di Matter.
Come Funziona in Pratica?
Il processo è sorprendentemente semplice, e nel video ve lo mostro passo dopo passo.
- Installazione del Binding: Basta aggiungere il binding Matter dal repository di OpenHAB 5.
- Configurazione Semplice: Una volta installato, il binding crea un "Matter Bridge". A questo punto, dovrete semplicemente aggiungere il tag "Matter" agli item di OpenHAB che volete esporre. OpenHAB farà il resto, traducendo lo stato e le funzionalità del vostro dispositivo nel formato compatibile con Matter.
- Integrazione con gli Ecosistemi: Potrete quindi utilizzare un'app come Google Home o Apple Home per aggiungere il "ponte" come se fosse un nuovo dispositivo. Tutti gli item taggati appariranno automaticamente e saranno pronti per essere controllati.
La Prova Pratica: funziona!
Nel video, ho eseguito una dimostrazione concreta: ho esposto un interruttore virtuale di OpenHAB a Google Home tramite Matter. Il risultato? Funziona perfettamente! Questo dimostra che non solo la teoria è valida, ma che l'integrazione è già stabile e pronta per l'uso.
Il Futuro è Ora
Questa funzionalità apre infinite possibilità. Non dovrete più comprare nuovi dispositivi solo per la compatibilità con un nuovo standard. Potrete aggiornare la vostra domotica esistente, sfruttando al massimo gli investimenti fatti e sbloccando un livello di interoperabilità mai visto prima.
Cosa ne pensate di questa integrazione? Siete pronti a immergervi nel mondo di Matter?
Buona visione
Quattro passi in montagna - Estate 2025 - Rifugio Alpetto, Crissolo - Valle PO - Il racconto
31 Luglio 2025
Il nostro allenamento continua, passo dopo passo, e oggi alziamo leggermente l'asticella con una nuova meta: il Rifugio Alpetto, un luogo ricco di storia a 2268 metri di altitudine.
Un rifugio storico a 2268 metri di altitudine, costruito con la pietra del luogo e adagiato su un piccolo pianoro, con accanto il Museo degli albori dell'alpinismo e affacciato su uno splendido lago: l'Alpetto si trova nel comune di Oncino, nella Valle Po piemontese, a circa 3 chilometri in linea d'aria dalla cima del Monviso.
[rif: da www.rifugioalpetto.it]
Si parte, come di consueto, da Crissolo il sentiero si inerpica deciso verso il Monte Tivoli e, una volta conquistata la cima, la camminata si addolcisce lungo l'ampia dorsale della Costa del Vallone.
Il percorso misura all'incirca 16 km tra andata e ritorno, con un dislivello vicino ai 1.000 metri: dai 1.300 m di Crissolo si sale progressivamente fino ai 2.250 m del Rifugio Alpetto.
Zaino in spalla, il viaggio ha inizio: sono le 8:50 e una nuova avventura ci attende.
Per la prima volta, il meteo non sembra dalla nostra parte: ora il cielo è ancora abbastanza limpido, ma le previsioni non promettono nulla di buono. La temperatura, invece, è insolitamente alta.
Iniziamo la salita verso il Monte Tivoli, primo checkpoint a quota 1800 m, immersi nell'ombra rinfrescante di un bosco di larici: una fortuna, viste le temperature odierne.
La salita ci regala splendidi panorami che, ogni volta che il bosco si dirada, si aprono improvvisamente davanti a noi.
Dopo poco più di un'ora di cammino e 500 metri di dislivello, raggiungiamo finalmente la nostra prima meta: il Monte Tivoli (o Bric Arpiol), a quota 1800 m, con la sua croce che domina dall'alto Crissolo e Ostana.
Facciamo una brevissima pausa, giusto il tempo per qualche foto, e riprendiamo la camminata verso il Rifugio Alpetto, lasciandoci alle spalle la Meire Arpiol e seguendo l'ampia dorsale della Costa del Vallone.
Raggiunti i 2000 m, il paesaggio comincia a cambiare: la vegetazione diminuisce, lasciando spazio a un terreno più roccioso, tipico della zona.
Compaiono le prime avvisaglie di nuvole basse, ma non ci scoraggiamo: ci attende un ultimo ostacolo, una bastionata rocciosa con una piccola cascata, da superare attraverso diversi tornanti.
Superata con un po' di fatica la salita, ci troviamo finalmente nell'altipiano pascolivo dell'Alpetto, immersi in uno scenario rilassante ed affascinante al tempo stesso.
Uno sguardo all'indietro, per cogliere tutta la distanza percorsa fin qui e la fatica già superata.
Ormai siamo vicini: il Rifugio Alpetto sorge su un piccolo poggio, che conquistiamo con una breve salita, dopo aver attraversato il Rio Alpetto su un delizioso ponticello di pietra.
Purtroppo le nuvole ci avvolgono quasi completamente, riducendo il panorama sulle vette del Monviso. La temperatura è scesa notevolmente: la felpa diventa d'obbligo.
Nonostante tutto, è affascinante trovarsi immersi tra le nuvole, in un paesaggio quasi fiabesco.
Ormai è passato mezzogiorno e siamo arrivati a destinazione: benvenuti al Rifugio Alpetto, a 2.250 m.
Siamo nel 1866 quando il Rifugio Alpetto diventa la prima struttura ricettiva del CAI e punto d'appoggio per l'ascesa al Monviso (3841 m). Rimasto in funzione fino al 1905, venne ristrutturato dall'associazione Amici della montagna di Oncino e trasformato in nuovo rifugio nel 1998
[rif: da www.rifugioalpetto.it]
Un po' di meritato riposo, per godersi finalmente la meta raggiunta.
uno sguardo al Lago di Alpetto, alle spalle del rifugio
e un saluto a San Chiaffredo, a cui è dedicata una piccola edicola votiva in pietra.
La devozione a San Chiaffredo è molto radicata in questa zona. Poco più in alto, infatti, si trova anche il Passo di San Chiaffredo, che collega la Valle Po e la Valle Varaita. La sua figura è venerata nel celebre santuario a Crissolo.
Dopo aver sbranato il nostro consueto panino, è arrivato il momento di tornare verso la base.
Le nuvole scendono ancora più in basso, e l'aria minaccia di trasformarsi in pioggia.
Per fortuna, la discesa procede senza alcun intoppo.
ed intorno alle 15:30 siamo a Crissolo
ricevendo una calorosa accoglienza
MISSIONE COMPIUTA!!!!
Un'escursione intensa e affascinante: unico rammarico, il meteo, che ci ha negato i panorami mozzafiato del Monviso.
Ma camminare avvolti dalle nuvole, immersi in un paesaggio sospeso e quasi irreale, è stata comunque un'esperienza indimenticabile.
Al seguente link potete trovare informazioni tecniche sulla camminata di oggi:
Qui potete trovare il Vlog della camminata
OPENHAB 5: Cosa c'è di nuovo? Novità, nuove funzioni e miglioramenti per la domotica smart home - VIDEO
OpenHAB 5.0: La Rivoluzione della Domotica è Qui
Dopo un'attesa di due anni, l'ecosistema open-source per la domotica più amato dagli appassionati è tornato con una forza senza precedenti. openHAB 5.0 non è un semplice aggiornamento, ma una vera e propria rivoluzione che riscrive le regole del gioco, introducendo funzionalità che rendono la casa intelligente ancora più potente, aperta e intuitiva.
Se sei un appassionato di domotica, preparati a scoprire tutte le novità che ti faranno innamorare di questa nuova versione.
Alcune di queste:
1. Matter: L'Interoperabilità Definita
La novità più attesa è senza dubbio il supporto nativo per Matter, il nuovo standard di connettività unificato. Questo significa che openHAB 5.0 è finalmente pronto a parlare la stessa lingua di dispositivi e piattaforme di marchi diversi, come Apple Home, Google Home e Amazon Alexa.
Ma c'è di più: il nuovo Matter Bridge di openHAB ti permette di rendere i tuoi vecchi dispositivi (ad esempio, Zigbee o Z-Wave) visibili ad altri ecosistemi Matter. In pratica, openHAB diventa un "traduttore universale" che estende la compatibilità della tua casa intelligente a un livello mai visto prima.
2. Add-on Python e Configurazione in YAML: Addio al Complicato
Per chi ama mettere mano al codice, openHAB 5.0 offre strumenti che semplificano enormemente la vita:
- Nuovo add-on Python: Riscritto da zero, rende la scrittura degli script più fluida e intuitiva, con un accesso più semplice a tutte le entità e le regole.
- Configurazione in YAML: Dimentica il vecchio formato DSL. Ora puoi definire le tue "Things" e "Items" con la moderna e chiara sintassi YAML, rendendo la configurazione più ordinata e leggibile. L'interfaccia utente ti permette persino di generare il codice YAML automaticamente!
3. Nuova App iOS: La Domotica a Portata di Mano
Anche l'esperienza utente su smartphone ha fatto un balzo in avanti, soprattutto per gli utenti Apple. La nuova app iOS è stata completamente riscritta per integrarsi al meglio con l'ecosistema Apple e offre funzionalità che cambiano l'uso quotidiano:
- Widget e Scorciatoie di iOS: Controlla i tuoi dispositivi direttamente dalla schermata Home o con comandi vocali tramite Siri.
- Supporto Apple Watch: Gestisci la tua casa direttamente dal polso.
- Modalità Kiosk: Trasforma un iPad o iPhone in un vero e proprio pannello di controllo a muro, bloccando l'app in primo piano e rendendo l'accesso alla domotica sempre immediato per tutta la famiglia.
Cosa ne pensi di queste novità? Sei pronto a installare openHAB 5.0?
Buona visione
VLog - Estate 2025 - Rifugio Alpetto, Crissolo, Valle PO
Video racconto del trekking al Rifugio Alpetto, con partenza da Crissolo (CN) in piena Valle PO, Estate 2025.
L'escursione parte da Crissolo (1300 m), seguendo il sentiero che sale al Monte Tivoli (1800 m).
Da qui parte un sentiero molto panoramico che, con una leggera salita, arriva al Rifugio Alpetto (2200 m), vicino all'omonimo lago.
16 Km in circa 6 ore, dislivello di circa 900 m
Attrezzatura
- GoPro 5 Black Edition
- Insta360 ONE RS
- Insta360 Selfie Stick Extended Edition (3m)
- Hohem iSteady PRO 2 - Gimbal a 3 assi per Action Cam
- Nikon D90
Ecco il video dell'escursione:
Video montato con Insta360 Studio e Davinci Resolve 20 in 1080p
OPENHAB: Aggiornamento alla versione 5.0.1: la mia esperienza, tra piccoli errori e grandi soddisfazioni - VIDEO
Hai appena aggiornato OpenHAB alla versione 5.0.1 e ti sei ritrovato con qualche errore inaspettato?
Tranquillo, è successo anche a me.
In questo video, voglio condividere la mia esperienza di aggiornamento, mostrando come ho risolto i piccoli intoppi emersi e perché, alla fine, sono più che soddisfatto del risultato.
La cosa più sorprendente è che l'aggiornamento è stato silenzioso, nel senso che non ha creato problemi bloccanti. Al contrario, ha evidenziato degli errori che la precedente versione 4 non aveva mai segnalato.
La nuova versione è più severa e, di fatto, ti spinge a rendere la tua configurazione più pulita e robusta.
Nel video puoi trovare i 3 tipi di errore che ho trovato e come li ho risolti
Buona visione
OPENHAB: Finalmente ho fatto l'aggiornamento alla versione 5 - VIDEO
Aggiornare OpenHAB da 4 a 5? Fatto!
Il processo è stato più semplice del previsto. Ho documentato tutto nel mio nuovo video.
Guarda il risultato e scopri i passaggi chiave.
Dall'installazione di Java 21, all'aggiornamento di OpenHAB, fino alle verifiche finali.
Buona visione
Norvegia 2024 - Giorno 8 - Il racconto - Si torna in ITALIA
28 Agosto 2024 - Giorno 8
Siamo arrivati all'ultimo giorno del nostro viaggio in Norvegia.
Otto giorni trascorsi on the road, tra montagne maestose, fiordi infiniti e piccoli scorci di vita quotidiana che ci hanno regalato emozioni che porteremo con noi ancora a lungo. Oggi è il momento di salutare questa terra straordinaria, ma lo facciamo con il cuore pieno e la mente satura di ricordi.
Ancora 250 km, da percorrere lungo le incantevoli strade norvegesi, ci separano dal momento del saluto a questa terra, fino all'aeroporto di Sandefjord-Torp, dove ci aspetta il volo di ritorno.
La mattina inizia, dopo una veloce colazione, con un giro tranquillo intorno alla casa che ci ha ospitati nell'ultima notte, sulle sponde del fiume Hallingdalselva, vicino a Gol...
L'acqua scorre lenta, riflettendo l'ambiente circostante, e l'aria frizzante ci accompagna mentre ci godiamo questi ultimi passi. È un momento di calma, in cui sembra che la Norvegia ci stia salutando con discrezione, come solo lei sa fare.
Prima di lasciare definitivamente Gol, ci fermiamo a visitare la Gol Stavkyrkje, una chiesa in legno che sembra uscita da un'altra epoca.
Le linee eleganti e le decorazioni particolari raccontano la tradizione architettonica norvegese, unica al mondo.
Proseguiamo poi verso il Meteorittparken di Gardnos.
Qui, milioni di anni fa, un enorme meteorite si è schiantato sulla Terra lasciando un cratere ancora visibile.
Camminare in questo luogo significa letteralmente mettere piede in una storia che arriva dallo spazio, ed è affascinante pensare a quanta energia e mistero si nascondano dietro a un paesaggio apparentemente tranquillo.
Il viaggio prosegue poi in auto, lungo le strade norvegesi che ormai ci sono familiari. Ogni curva sembra offrire l'ultimo scorcio da imprimere nella memoria: un prato verdissimo, una casetta di legno rossa, una cascata che si lascia intravedere tra gli alberi. È come se il paesaggio ci accompagnasse dolcemente verso la conclusione.
Arriviamo all'aeroporto di Sandefjord-Torp, con quella sensazione amara che accompagna ogni rientro: la nostalgia di ciò che lasciamo e l'impazienza di rivedere casa.
Ultimo rifornimento prima di lasciare la macchina all'autonoleggio e attendiamo con pazienza il nostro volo.
Il volo verso Bergamo scorre veloce, mentre dal finestrino guardiamo il paesaggio allontanarsi e diventare un ricordo.
Concludiamo così la nostra avventura in Norvegia.
Un viaggio che non si ferma all’atterraggio, perché rimane dentro: nei pensieri, nelle fotografie, nelle emozioni, che riaffioreranno ogni volta che parleremo di queste giornate. Perché ci sono luoghi che non si visitano soltanto: si vivono, e rimangono impressi nella memoria.
La Norvegia ci ha regalato paesaggi, silenzi e emozioni che porteremo per sempre nel cuore.
Non è un addio, ma solo un arrivederci.
Gol - Sandefjord-Torp: circa 250 KM
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