Alessia e Marco...

Risveglio a Doolin con una bella, sana e sostanziosa colazione.

Alessia: sgombro impanato e fritto con burro alle erbe



Marco: salmone con uovo strapazzato



Entrambi cucinati benissimo dalla simpatica e gentile signora Joan



Oggi il "programma" prevede la visita alle Scogliere di Moher, non tanto distanti da dove abbiamo dormito


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Sbagliamo subito strada e, senza volerlo, ci ritroviamo al porto di Doolin. Ne approfittiamo per fermarci e buttare un occhio. Nulla di particolare...tante rocce e soprattutto tanto oceano molto "ondoso"





Intravediamo, in lontananza, la probabile nostra meta, o qualcosa di simile:



A questo punto riprendiamo la strada "corretta" ed arriviamo a metà mattina all'ingresso delle scogliere. Ci incamminiamo lungo una strada pedonale verso il Visitor's centre dal quale si potrà osservare il panorama delle scogliere a picco sul mare. La giornata è "abbastanza" limpida, ma con il solito vento che potrebbe portare le solite nuvole.



Come arriviamo alla fine del sentiero, lo spettacolo che si presenta di fronte ai nostri occhi è mozzafiato. E' impressionante sentire il rumore delle onde che si infrange contro le scogliere a picco.





Raggiungiamo la O'Briens Tower sulla punta opposta del cammino.



La leggenda dice che porti fortuna fare due giri intorno alla torre passando sotto l'arco.

Da questo punto è possibile vedere alcune grotte nelle pareti delle scogliere.



Queste scogliere sono letteralmente "ricoperte" di uccelli, anche specie particolari, come la "pulcinella di mare", con il caratteristico becco rosso a forma triangolare.

Dal punto più alto è possibile anche vedere le Isole Aran, nostra passata destinazione



Dopo esserci riposati ascoltando una suonatrice d'arpa dal vivo, pianifichiamo la nostra prossima destinazione, anche grazie al suggerimento della signora Joan di Doolin. Infatti il programma prevedeva di scendere a sud fino a Cork, ma ci è stato consigliato di fare tappa a Cashel, città in cui stava andando in visita la regina d'Inghilterra.


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Facciamo due tappe, rispettivamente a Liscannor e Shannon, ma non sono degne di nota.

Facciamo invece tappa a Bunratty Castle, per visita e pranzo in pub


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Dopo esserci rifocillati con una bella zuppa e una "apple pie" con thè, intorno alle 16 arriviamo a Cashel; la regina è già andata via ma sulle strade si vede ancora il segno del suo passaggio. Ci cerchiamo un b&b al volo in quanto non avevamo nulla di prenotato perchè questa era una tappa non prevista.

Troviamo dove dormire e poi andiamo in giro per il paese alla ricerca di un posto dove mangiare. Ricerca abbastanza difficile in quanto molti posti risultano chiusi.

Cashel risulta essere un paese molto tranquillo di mezza collina



con un caratteristico castello nella parte più alta



Ecco la nostra cena:

Marco (steak sandwich con insalata, funghi e patatine fritte)



Alessia (trota con patate e vegetali)



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