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Alessia e Marco... (371 posts)
06/09/2016
Islanda 2016 - Giorno 5 - Siamo al nord, si torna in \"città\"...
di Marco Lamanna
Il nostro risveglio nella fattoria di Ari è purtroppo "bagnato" dalla pioggia...la giornata non è delle migliori...peccato perchè questo fa un pò a pugni con il programma che ci aspetta...
Volenti o nolenti, si rifanno armi e bagagli e si riporta tutto in macchina...con la compagnia di qualche animale...
Dopo un'ottima colazione preparata dalla moglie di Ari, siamo pronti per la nostra 5° giornata islandese...oggi ci aspettano pochi chilometri di strada...ecco il programma:
- Husavik, dove abbiamo prenotato il Whale Watching;
- Godafoss, la cascata degli "dei";
- Akureyri, la città del nord;
In tutto sono circa 130Km, la tappa più corta di tutto il nostro viaggio...
Riaccendiamo i motori della "nostra" Duster e ripartiamo verso nord, alla volta di Husavik, dove alle 9.30 abbiamo il battello che ci porterà (speriamo) a vedere qualche balena, nel gelido mare a nord dell'Islanda.
Abbiamo prenotato il tour della compagnia "Gentle Giants"
Arriviamo al paese e andiamo a ritirare i biglietti...il tempo è brutto e piove...non sappiamo neanche se si partirà...
In biglietteria ci viene detto che il tour ci sarà ma il mare è molto mosso; quindi ci viene caldamente consigliato di prendere una pastiglia per il mar di mare, che gentilmente ci forniscono loro...per non saper ne leggere ne scrivere, la prendiamo...
Nell'attesa di imbarcarci, facciamo quattro passi in paese...
Husavik si trova nella baia chiamata Skjalfandi, che in islandese significa "tremante"...proprio perchè nella baia si verificano frequentissimi piccoli terremoti, che spesso neanche si sentono; questi terremoti sono causati dalla faglia longitudinale sottostante. La topografia "a conca" di Skjalfandi e l'apporto di acqua dolce da due estuari fluviali fa si che nella baia si raccolgano molte sostanze nutritive; queste si depositano accumulandosi durante l'inverno, dopo di che, con l'arrivo dell'estate e delle lunghe giornate di luce, le fresche acque di Skjalfandi si animano di un'enorme quantità di plancton. Le ricche scorte sono un richiamo per i diversi tipi di mammiferi marini che vivono nelle fredde acque subartiche [Cit. Guida LonelyPlanet]
E' arrivato il momento di imbarcarci...ci imbacuccano ben bene...immaginiamo ci sarà "un pò" di umidità
eh sì...farà un bel freschino...
Siamo pronti...si parte...
Durante il viaggio non sono riuscito a fare foto perchè ad ogni onda eravamo sommersi d'acqua...il mare era molto mosso e ogni tanto sembrava che la barca si dovesse ribaltare...evidentemente non siamo molto abituati a questo tipo di "spostamenti"...
Sono riuscito a fare un video (poco significativo...)
Alla fine il risultato di questa "escursione" è stato quello di vedere mezza schiena di balena, qualche sbuffo d'acqua e Alessia con la nausea al ritorno...è stato comunque emozionante "cavalcare" le onde di un mare gelido...consoliamoci con la cioccolata calda offerta durante il viaggio di ritorno...
Ripresi dal freddo e dall'umidità della mattina, verso l'ora di pranzo ripartiamo da Husavik alla volta di Godafoss, la cosidetta cascata degli "dei".
E' una cascata più piccola e meno "forte" di altre, ma ha un impatto visivo molto scenico...
Questa cascata ha un significato importante nella storia islandese: nel corso dell'assemblea nazionale dell'anno 1000, il cosidetto "oratore delle leggi" fu costretto a prendere una decisione definitiva sulla religione da adottare in islanda. Dopo 24 ore di riflessione dichiarò che da quel momento il paese avrebbe abbracciato la fede cristiana. Tornando a casa, passò accanto alla cascata nei pressi della sua fattoria e vi gettò dentro i simulacri delle divinità pagane norrene, conferendole così il suo nome attuale: cascata degli "dei" [Cit. Guida LonelyPlanet]
Video del viaggio in macchina:
Arrivati al parcheggio, facciamo sosta panino ...
e poi andiamo verso la bella cascata...
Tornati al parcheggio, prima di riprendere il viaggio, ci fermiamo al bar a riscaldarci un pochino...
Ecco una panoramica di Godafoss in video
Il nostro viaggio riprende alla volta di Akureyri, nostra destinazione finale per questa giornata...guida Alessia...
La strada è molto bella e passa nel fiordo Eyjafjörður, il più lungo d'Islanda, alla testa del quale sorge Akureyri, la seconda città d'Islanda, dopo Reykjavik naturalmente...
Appena entriamo in città andiamo subito alla ricerca della nostra casa (sempre trovata su AirBnb), in modo da sistemarci, riposarci un attimo e poi uscire a visitare Akureyri...
Trovata...
Fa un pò effetto, dopo giorni interi passati nel "nulla", ritrovarsi nel caos metropolitano, in una città con traffico, negozi, macchine e persone in giro...
Ecco qualche foto cittadina...
Non può mancare una visita al bellissimo giardino botanico...
Troviamo un bel caffè per la cena...
E anche questa giornata è passata...oggi meno chilometri del solito...ma la varietà e la bellezza di questo paese continuano a sorprenderci...e abbiamo appena superato la metà del viaggio...ci aspettano altrettante emozioni...
Buonanotte da Akureyri
Per visualizzare tutte le foto di questa giornata clicca qui
Volenti o nolenti, si rifanno armi e bagagli e si riporta tutto in macchina...con la compagnia di qualche animale...
Dopo un'ottima colazione preparata dalla moglie di Ari, siamo pronti per la nostra 5° giornata islandese...oggi ci aspettano pochi chilometri di strada...ecco il programma:
- Husavik, dove abbiamo prenotato il Whale Watching;
- Godafoss, la cascata degli "dei";
- Akureyri, la città del nord;
In tutto sono circa 130Km, la tappa più corta di tutto il nostro viaggio...
Riaccendiamo i motori della "nostra" Duster e ripartiamo verso nord, alla volta di Husavik, dove alle 9.30 abbiamo il battello che ci porterà (speriamo) a vedere qualche balena, nel gelido mare a nord dell'Islanda.
Abbiamo prenotato il tour della compagnia "Gentle Giants"
Arriviamo al paese e andiamo a ritirare i biglietti...il tempo è brutto e piove...non sappiamo neanche se si partirà...
In biglietteria ci viene detto che il tour ci sarà ma il mare è molto mosso; quindi ci viene caldamente consigliato di prendere una pastiglia per il mar di mare, che gentilmente ci forniscono loro...per non saper ne leggere ne scrivere, la prendiamo...
Nell'attesa di imbarcarci, facciamo quattro passi in paese...
Husavik si trova nella baia chiamata Skjalfandi, che in islandese significa "tremante"...proprio perchè nella baia si verificano frequentissimi piccoli terremoti, che spesso neanche si sentono; questi terremoti sono causati dalla faglia longitudinale sottostante. La topografia "a conca" di Skjalfandi e l'apporto di acqua dolce da due estuari fluviali fa si che nella baia si raccolgano molte sostanze nutritive; queste si depositano accumulandosi durante l'inverno, dopo di che, con l'arrivo dell'estate e delle lunghe giornate di luce, le fresche acque di Skjalfandi si animano di un'enorme quantità di plancton. Le ricche scorte sono un richiamo per i diversi tipi di mammiferi marini che vivono nelle fredde acque subartiche [Cit. Guida LonelyPlanet]
E' arrivato il momento di imbarcarci...ci imbacuccano ben bene...immaginiamo ci sarà "un pò" di umidità
eh sì...farà un bel freschino...
Siamo pronti...si parte...
Durante il viaggio non sono riuscito a fare foto perchè ad ogni onda eravamo sommersi d'acqua...il mare era molto mosso e ogni tanto sembrava che la barca si dovesse ribaltare...evidentemente non siamo molto abituati a questo tipo di "spostamenti"...
Sono riuscito a fare un video (poco significativo...)
Alla fine il risultato di questa "escursione" è stato quello di vedere mezza schiena di balena, qualche sbuffo d'acqua e Alessia con la nausea al ritorno...è stato comunque emozionante "cavalcare" le onde di un mare gelido...consoliamoci con la cioccolata calda offerta durante il viaggio di ritorno...
Ripresi dal freddo e dall'umidità della mattina, verso l'ora di pranzo ripartiamo da Husavik alla volta di Godafoss, la cosidetta cascata degli "dei".
E' una cascata più piccola e meno "forte" di altre, ma ha un impatto visivo molto scenico...
Questa cascata ha un significato importante nella storia islandese: nel corso dell'assemblea nazionale dell'anno 1000, il cosidetto "oratore delle leggi" fu costretto a prendere una decisione definitiva sulla religione da adottare in islanda. Dopo 24 ore di riflessione dichiarò che da quel momento il paese avrebbe abbracciato la fede cristiana. Tornando a casa, passò accanto alla cascata nei pressi della sua fattoria e vi gettò dentro i simulacri delle divinità pagane norrene, conferendole così il suo nome attuale: cascata degli "dei" [Cit. Guida LonelyPlanet]
Video del viaggio in macchina:
Arrivati al parcheggio, facciamo sosta panino ...
e poi andiamo verso la bella cascata...
Tornati al parcheggio, prima di riprendere il viaggio, ci fermiamo al bar a riscaldarci un pochino...
Ecco una panoramica di Godafoss in video
Il nostro viaggio riprende alla volta di Akureyri, nostra destinazione finale per questa giornata...guida Alessia...
La strada è molto bella e passa nel fiordo Eyjafjörður, il più lungo d'Islanda, alla testa del quale sorge Akureyri, la seconda città d'Islanda, dopo Reykjavik naturalmente...
Appena entriamo in città andiamo subito alla ricerca della nostra casa (sempre trovata su AirBnb), in modo da sistemarci, riposarci un attimo e poi uscire a visitare Akureyri...
Trovata...
Fa un pò effetto, dopo giorni interi passati nel "nulla", ritrovarsi nel caos metropolitano, in una città con traffico, negozi, macchine e persone in giro...
Ecco qualche foto cittadina...
Non può mancare una visita al bellissimo giardino botanico...
e ci mangiamo un'ottima e abbondante zuppa di pesce e una deliziosa fetta di torta...
Buonanotte da Akureyri
Per visualizzare tutte le foto di questa giornata clicca qui